miércoles, 28 de agosto de 2013

SALVA MINNELLA - SICILIA - ITALIA



Un vero figlio del sud ‘Sicilia’ (serradifalco) Salvatore Minnella nasce in aprile del 1976. Da sempre appassionato dal canto , impara poco a poco la musica ed il canto nella costa azzurra (nel var) dove si sono trasferiti i suoi.
Le piu belle melodie italiane fanno parte della sua infanzia.
Inizia la sua carriera artistica a tredici anni sul palcoscenico dell’italia del sud. Cap...isce allora che la musica sara il suo universo.

Nel 1994, davanti a duemila spettatori, consegue il premio della ‘note d’oro’ per la miglior interpretazione di un grande classico italiano. Questo premio gli permette di registrare il suo primo cd. Salva Minnella e il suo nome d’arte.
Salva continua la sua carriera e partecipa in Italia all’apertura di « Festissima » (festivale musicale con i piu grandi artisti).
Torna a cantare per il pubblico francese l’anno successivo dove si esibisce in prima parte dei grandi protagonisti della canzone francese.

Grazie alla complicita di un ex ‘allievo’ della trasmissione televisiva ‘la classe’su FR3 (canale francese), Registra nel 1999 un album intitolato ‘Je ne vis que par toi’che riunisce 12 canzoni (italiane e francesi)

Nel 2001, c’è l’uscita di un altro album « LE PIU BELLE MELODIE D’ITALIA »Un album che rende omaggio al suo paese d’origine con delle canzoni famose dalla musica nuova, e delle canzoni inedite composte dall ‘artista.

Nel 2002, il suo terzo album « UN ALTRO MONDO »
Scritto e composto interamente da l’artista e prodotto dalle edizioni e produzioni artistiche di Voghera « Peter Pedro » 13 brani con salsas, sambas e brani romantici e un omaggio a una persona cara che da il titolo al cd.
Un video clip è stato realizzato nel Var per illustrare quest’album.

Nel 2003, percorre la Francia e L’italia per promuovere l’album e nel settembre 2003, Salva realizza il suo sogno piu caro cantare sulla piazza del suo villaggio in Sicilia « SERRADIFALCO » Il gala avra luogo, sul posto con la partecipazione di giovani musicisti locali . Il concerto conosce un vivo successo.

L’anno 2004 e stato pieno di emozioni e novità.
Le edizioni e produzioni artistiche “Peter Pedro” di Piero e Ricardo Milanesi hanno fiducia in lui un altra volta: Scrive con John Roper, Musicista londinese, il suo nuovo CD “Voglio Amare te” (Cd single con 4 titoli)
Un altro cd “Piccola Foglia” (testo e musica A.avarello) è uscito durante l’anno per tutti i deejay con una versione dance music.

Marzo 2004 L’artista partecipa ad un programma di varietà realizzato e prodotto dalla televisione satellitare “Napoli International”. Dove interpreta il suo nuovo single e uno dei suoi successi. Il produttore della tv gli propone di realizzare “uno opus” che contiene cinque composizioni personale e cinque standard della canzone napoletana.
Un album intitolato « A Citta e Pulecenella » con la partecipazione vocale di Anna Merolla sotto la direzione artistica confidata a Gino Morelli.

2005 Numerosi passaggi in televisione, Radio ed una serie di concerti.

2006 Romeo Livierie e anche Angelo Cavallaro, grandi nomi della canzone italiana, riprendono composizioni dell’artista : « L’ultimo perdono » e « Voglio Amare te ».

Lo stesso anno , Salva si affida alla scrittura e compone una canzone in omaggio alla vittime dell’11 settembre 2001, Un titolo oggi ripreso in inglese ed in Spagnolo. Diffuso su numerose radio e sempre vicino alla comunità italiana in Europa ed oltre, una radio stabilita a Buenos Aires (Argentina) realizza un intervista di Salva Minnella.
In germania, Belgio, Svizzera (interviste radio)

2007 Una nuova avventura si offre ala cantante compositore. Un Grande Concerto in Canada , La camera di commercio di Matane fa appello all’artista per la prima volta.
Il gala dell’eccelenza Desjardins sceglie Salva Minnella per un evento al centro di Congrés Riotel (Gaspesia)
E un successo enorme che si traduce con riunioni con la stampa locale e radio « cbc » Radio canadese.

2008 -2010. Concerti « Salva Minnella in tour » Germania , Italia, Francia, spagna, corsica.
Uscita di una compilation con la Fonola dischi (edizioni caramba fonola)
Uomo del sud (tiziano rupil - s.minnella)

2011 .XSEMPRE il nuovo album (napoli digital world music)

2013. uscita dei nuovi cd "Italia bella" Volume 1 - 2 - 3
edizione Jdc Music

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lunes, 26 de agosto de 2013

MARIO GIANFRATE - PUGLIA - ITALIA

  
                                   
                                         MARIO GIANFRATE



Recensione:
 L’anarchico Michele Centrone “Di aspetto di bassa statura, magro, intransigente – infatti è un individualista – ma non settario”. E’ Michele Centrone, anarchico di Castellana, così descritto nel giornale clandestino di New York Adunata dei Refrattari. Un personaggio, che ora emerge nella sua identità di uomo e di militante, sia dagli archivi dello Stato italiano che da quelli della F.B.I., la polizia federale americana, grazie alla tenacia di due ricercatori: il pugliese Mario Gianfrate e l’americano Kenyon Zimmer. L’uno storico, scrittore, autore di testi teatrali e direttore di questa testata; l’altro professore di storia all’Università del Texas specializzato in storia dell’emigrazione e del radicalismo. Michele Centrone, un falegname, nato a Castellana il 30 dicembre del 1879, dopo una vita passata da fuggiasco tra vecchio e nuovo continente, perseguitato dalle polizie europee e americane, nel luglio del ’36 fu tra i primi ad accorrere in Spagna per sostenere la legittima lotta dei repubblicani contro i fascisti di Franco. Si arruolò nella Colonna Ascaso, costituita da 130 volontari, tra esponenti di Giustizia e Libertà, massimalisti, repubblicani e soprattutto anarchici. A Monte Pelato, tra Saragozza e Hesca il 28 agosto 1936, si tenne il battesimo di fuoco, il primo vero fatto d’armi partigiano degli italiani nella guerra europea che finì nove anni dopo. In quella prima battaglia (erano 130 contro 600 franchisti ben equipaggiati) caddero sei combattenti italiani tra cui Michele Centrone; in maniera lieve fu ferito Carlo Rosselli. Il fiero falegname di Castellana fu “colpito dalla mitraglia nel mezzo della fronte – scriverà Camillo Berneri – là dove la tenerezza materna depone i suoi baci”. L’età anagrafica era di 57 anni, ma il suo cuore era di giovane, come sempre giovane rimane il cuore di chi crede e lotta per una fede, un ideale. Il libro “Michele Centrone – Tra vecchio e nuovo mondo – Anarchici pugliesi in difesa della libertà spagnola”, stampato da Suma Editore e scritto a quattro mani da Gianfrate e Zimmer, oltre a raccontare la vicenda del falegname di Castellana, fa il punto sul movimento anarchico in Puglia che risentì delle autorevoli e carismatiche influenze del barlettano Carlo Cafiero e del tranese Emilio Covelli. Un altro pregio del libro è che delle 160 pagine, esattamente la metà riproducono documenti di altissimo pregio storico. In appendice sono riportate brevi note biografiche sugli anarchici pugliesi che parteciparono alla guerra civile di Spagna. Curiosità: di Castellana c’era anche un altro anarchico che partecipò nella penisola Iberica, Camillo Lanzillotta detto “Lancillotto”. I due compaesani in Spagna, però, non si incontrarono. L’epilogo del libro è alquanto sconvolgente: rivela la feroce repressione degli anarchici da parte di Stalin. Ci furono più di cinquecento vittime e a migliaia finiranno in carcere; uno spietato processo inquisitorio al quale, scrivono gli autori, “non è estraneo Togliatti, uomo del dittatore russo in Spagna”. A impreziosire il lavoro già di suo autorevole sotto il profilo filologico e documentario contribuisce, oltre alla presentazione di Gianvito Mastroleo presidente della Fondazione “Di Vagno”, anche un saggio di Nicola Colonna che, in poche paginette riesce a sintetizzare il pensiero dominante e le variegate posizioni con scontri conseguenti, spesso laceranti, all’interno della galassia socialista dalla metà dell’Ottocento fino agli anni Trenta del Novecento, una stimolante lectio magistralis.
questa la copertina del libro

Michele Centrone - Tra vecchio  e nuovo  mondo

sottotilo - Anarchici pugliesi  in difesa della libertà spagnola
Autore : Mario Gianfrate
Editore : Suma Edizioni
978-88-96310-26-7